Vaccino Coronavirus: sperimentazione sull’uomo già in estate?

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Scienziati di tutto il mondo uniti contro il coronavirus.

La lotta al nemico invisibile ha fatto nascere alleanze e collaborazioni tra paesi aziende e università di tutto il mondo. Obiettivo: trovare il vaccino in grado di porre fine la pandemia.

Nel Regno Unito, intanto, è partita la sperimentazione di un vaccino sui primi 500 dieci uomini volontari reclutati dall’università di Oxford al fianco della quale lavora un team di giovani italiani.

E’ tutto pronto a partire e la tabella di marcia sembra essere estremamente favorevole. Potremmo essere i primi al mondo che hanno dei risultati su un vaccino, sostiene l’esperta dell’istituto che è un’eccellenza mondiale. Si dice positiva all’80 per cento che il vaccino funzionerà.

La corsa al vaccino è serrata: un’azienda italiana di Pomezia, una tedesca di Monaco e un’altra di Bruxelles si sono unite in un consorzio europeo che sta già dando buoni risultati.

Entro l’estate in Italia cominceranno i primi test sull’uomo.

“Svilupperemo una formulazione stabili del vaccino di 4 gradi centigradi e la possibilità di scalare la nostra capacità produttiva da migliaia a milioni di dosi. Tutto questo avverrà entro la fine dell’anno o all’inizio del 2020” ha affermato Stefano Colloca, responsabile sviluppo tecnico Reithera srl.

I attesa di un bacino, intanto, l’agenzia italiana del farmaco ha dato il via tre nuovi studi clinici per curare il COVID 19che  prevedono rispettivamente l’utilizzo di un farmaco anticoagulante, di un antinfiammatorio già utilizzato per la gotta e di un altro per l’artrite reumatoide