Perché il Coronavirus è peggiore di un’influenza

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Il morbillo è una delle malattie più contagiose che conosciamo. Una sola persona infetta può contagiare, in media, tra le 12 e le 18 persone. Quel numero è chiamato “numero di riproduzione base” di una malattia.
Gli scienziati lo usano per descrivere quanto il livello di contagiosità.

Zika? Ha un valore fino a 6,6. Super contagioso.

E l’influenza stagionale? Poco più di uno.
A questo punto è automatico domandarsi quale sia il valore di Covid-19, la malattia causata dal coronavirus. La risposta è: circa due.

Una differenza, tra l’influenza e Covid-19, che non sembra poi così grande oltre al fatto che molti dei sintomi dell’influenza e Covid-19 sono davvero simili: febbre, tosse, che possono portare alla polmonite, con esiti potenzialemnte fatali.

Quindi, paragonare il Covid-19 all’influenza sembra qualcosa di sensato. A molti, perfino ad alcuni tra i più grandi leader mondiali come Trump, o a personalità del mondo dell’arte e della cultura come Sgarbi, è venuto da dire: “E’ come l’influenza”, o “È molto simile all’influenza.”

Ma aspettate, torniamo di nuovo sui numeri iniziali. Se l’influenza ha un numero di riproduzione base di 1.3, ciò significa che ogni persona contagia una o, al massimo, due persone.
Dopo dieci round, avremo 56 contagi in totale. Ma con il Covid-19, invece, ne abbiamo più di duemila. Quindi ciò dimostra che il Covid-19 è molto diverso.

Quando lo si paragonava ad una semplice influenza, ci sentivamo tutti più tranquilli. Ma, sfortunatamente, il paragone non è calzante.

La prima grande differenza tra Covid-19 e l’influenza è quanto tempo impieghi a sentirti male. Dal momento in cui sei stato contagiato da Covid-19, di solito ci vogliono cinque giorni prima di iniziare a sentire i sintomi. Ma ciò può richiedere fino a 12 o addirittura 14 giorni. Questo è il periodo di incubazione: il tempo che intercorre tra il contagio effettivo e quando ti rendi conto per la prima volta che sei malato. E nel periodo in cui non sai ancora di essere malato sei altamente contagioso per gran parte di questo periodo.

L’influenza, al confronto, ha un periodo di incubazione medio di soli due giorni. Ti ammali e molto presto, ti senti male e sai di essere contagioso. Questo è ciò a cui siamo abituati.

Il Covid-19 capovolge lo scenario.

Puoi essere contagioso e diffonderlo per diversi giorni e fino a due settimane, prima ancora che tu capisca di essere malato.  E’ questo che fa la grande differenza.
Nessun sistema immunitario umano aveva mai visto questo virus prima. Nessuno ha un’immunità naturale.
Nella stagione influenzale, c’è sempre un numero di persone nella popolazione che sono già immuni all’influenza. Ciò può essere dovuto al fatto che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale o forse perché hanno già avuto quella tensione influenzale. E questo limita la diffusione del virus.
Quando una persona è contagiosa con l’influenza, può diffonderla solo a persone che non sono immuni.
Più le persone sono immuni, più possono proteggere quelle che sono sensibili al virus.

Ma Covid-19 è un virus nuovo di zecca. Nessuno di noi l’ha mai avuto prima e non esiste un vaccino.
Ciò significa che quasi tutti sul pianeta sono sensibili.
Quindi quando una persona contagiosa, che potrebbe anche non sapere di essere infetta, entra in contatto con gli altri, ecco che il virus può diffondersi come un incendio.

Ciò rende il coronavirus molto più pericoloso di una semplice influenza.

In genere, solo il 2% delle persone con influenza deve essere ricoverato in ospedale. Con il Covid-19, invece, il valore oscilla dal 20 al 30%. Stiamo ancora cercando di determinare il tasso di mortalità del coronavirus, ma gli scienziati pensano che lo sia tra l’1 e il 3%. Il tasso di influenza è molto più basso: 0,1%.

Il Dr. Anthony Fauci, il principale esperto di malattie infettive degli Stati Uniti, ha cercato di chiarire la questione al Congresso: “L’influenza ha una mortalità dello 0,1%. Il coronavirus ha una mortalità di dieci volte superiore.”.

Per le persone anziane o le persone con sistema immunitario compromesso, il rischio è molto più alto.

Quanto ha attecchito il Covid-19 nella popolazione mondiale? Secondo alcuni scenziati la risposta è: tra il 20 e il 60% della popolazione mondiale potrebbe essere stata infettata dal virus.

Poiché Covid-19 non ha cura, né vaccino, l’unica difesa che abbiamo è il “lockdown” sociale. Possiamo liberarci dalla catena, non con l’immunità, ma con il distanziamento sociale. Semplicemente rimanendo a casa il più possibile. Ma questo rimedio funziona solo se ognuno lo prende sul serio.