Al via l’undicesima edizione del BookCity Milano

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Un ricco weekend di conferenze ci aspetta all’undicesima edizione del BookCity Milano, a tema Hybrid Living. L’ampio festival del libro e della lettura ospita molti autori, narratori e saggisti italiani e stranieri, poeti, artisti e scienziati, perché l’era mista contemporanea richiede l’incontro di tante discipline diverse per capire e raccontare il presente.

L’impronta del periodo epocale che stiamo vivendo si trova, ad esempio, nel romanzo Tasmania (Einaudi) di Paolo Giordano, di cui l’autore parlerà oggi al Piccolo Teatro Grassi alle 15, mentre Isabella Ragonese fornirà letture dal libro.

Ci sono molte opere letterarie nella città del libro. Alle 16.30 lo scrittore Giorgio Fontana e lo psichiatra Vittorio Lingiardi si incontreranno al Teatro Parenti per discutere di Kafka e Ovidio. Due classici capaci di concepire ibridi e perversioni. José Saramago, 12 anni, e la sua vedova, Pilar del Rio, festeggeranno al Castello Sforzesco il centenario della sua nascita.

Saranno ascoltate autrici internazionali come Olivia Laing (Piccolo Teatro Grassi, ore 12) e Miriam Toews (Castello, ore 17). Autori italiani bestseller si uniranno per esplorare il senso della narrativa e delle fiabe: oggi alle 10:30 al Teatro Parenti, Nadia Terranova si unirà a leggende come L’inverno dei Leoni (Nord). Il romanzo storico del nuovo capitolo dell’epopea di Antonio Scurati M. La fine dell’Europa (Bompiani) sarà presentato alle 20 alla Fondazione Feltrinelli con la oresenza di Luca Mastrantonio.

La lettura contemporanea mette insieme storia, scienza, filosofia: tanti appuntamenti con saggisti e divulgatori. Nella Sala Buzzati della Fondazione Corriere, oggi Bruno Vespa dialoga con Paolo Mieli (ore 11:30, solo libro su bookcitymilano.it) sul tema del suo libro La grande tempesta (Mondadori). Si parlerà invece di antichità con Silvia Stucchi, autrice della dissertazione di Nerone (Giunti): l’autrice presenta il suo lavoro con Cristina Dell’Acqua a Palazzo Morando (10:30). Altro scenario globale discusso a BookCity è quello della salute: la virologa Ilaria Capua e il prof. Alex Turrini discutono di “Salute nel futuro” alla Sda Bocconi di 11 anni. La fusione tra tecnologia e uomo è già in atto: incontra le macchine invisibili al Museo della Tecnologia Leonardo da Vinci, numero 12. La nostra vita nell’era dei media algoritmici mette a confronto umanisti e scienziati, tra cui Simona Casonato, Marcello D’Agostino, Anna Caterina Dalmasso, Ruggero Eugeni. La giornata si chiuderà con un omaggio a una grande giornalista, che ogni anno a BookCity viene celebrata: alla Sala Buzzati del «Corriere», in ricordo di Maria Grazia Cutuli, il tema di quest’anno è la donna, la vita, la libertà e approfondirà Entra la situazione iraniana.

Sull’attualità e su Milano, su BookCity e sui temi della cultura e della società, lo scrittore Jonathan Bazzi ha presentato ieri al festival un numero speciale del mensile «Finzioni» da lui diretto, il quotidiano «Domani»: il numero «Finzioni a Milano» da oggi in edicola Su .

Di ritorno al festival, per un dialogo ibrido tra scienza e filosofia, divulgatori, filosofi e scienziati si danno appuntamento oggi a BookCity: alle 18, nell’Aula 102 della Statale, si danno appuntamento studiosi come Manuela Monti, Telmo Pievani e Carlo Alberto Redi.

Il programma di domani si presenta fitto: Marco Missoli dialoga con Paolo Cognetti del suo romanzo Avere tutto (Einaudi) alle 11 all’evento della Triennale. L’anniversario è segnato anche da Maria Brasca di Giovanni Testori, riportata in libreria da Feltrinelli e presentata da Andrée Ruth Shammah Presenta: Domani, alla Sala Napoleonica in Statale, alle 11, Gad Lerner con Shammah e Giovanni Argos Giovanni Agosti racconta nuovamente. Tra gli ospiti della giornata, Jonathan Coe presenterà al castello alle 17 la sua Feltrinelli.

Tante sessioni sulla scienza: In un ciclo di 4 sessioni ideate e curate da Eliana Liotta, suonerà “The Way to Heal”: al Museo della Scienza e della Tecnica interverranno Isabella C. Blum e Giuseppe Remuzzi nelle parole della scienza (16 ore); sul futuro Franco Arminio, Sergio Harari e Vera Martinella (ore 17); sulla fiducia Paolo Veronesi, Marco Annoni e Gianpaolo Donzelli (ore 18); e sull’inclusività Antonella Viola e Michela Matteoli (ore 19) . A 16 anni, alla Sala Buzzati e alle feste «la Lettura ibrida» al «Corriere», con Giuseppe Antonelli, Dario Bressanini, Mia Canestrini, Filippo Capobianco, Maurizio Milani e Rocco Tanica, a suonare con Serp; alla guida Alessia Rastelli. Sempre alle 16, in Triennale c’è l’evento Annotare – Cartaceo.04, promosso da Burgo Group, con live paintings di Riccardo Falcinelli e Andrea Serio.

Chiude il festival con la scienza, domani alle 20 al Museo Tecnologico: La vita ibrida, il valore della scienza, con Amalia Ercoli Finzi, Alberto Mantovani e Giorgio Metta.