23 anni di carcere per Harvey Weinstein

Lo scandalo MeeToo giunge alla conclusione di un capitolo fondamentale della vicenda, con la condanna di Harvey Weinstein a 23 anni di reclusione per stupro e violenza sessuale.

Weinstein, 67 anni, era una volta l’uomo più potente di Hollywood. Ma è caduto in disgrazia quando dozzine di donne si sono fatte avanti per denunciare una serie di abusi sessuali a lui imputabili.

In seguito al lancio dell’hashtag #MeToo le donne di tutto il mondo si sono fatte avanti per condividere le loro esperienze di cattiva condotta sessuale.

Weinstein è stato accusato di aver violato dozzine di donne.

A febbraio, è stato condannato per lo stupro di una donna in una stanza d’albergo di New York City nel 2013 e per aver costretto al sesso orale un’altra donna nel suo appartamento nel 2006.
Prima che il giudice annunciasse la sentenza mercoledì, entrambe le donne – un’aspirante attrice e una ex assistente di produzione televisiva e cinematografica – hanno nuovamente affrontato il loro aggressore.

“Il giorno in cui le mie urla sono state ascoltate dalla stanza dei testimoni è stato il giorno in cui la mia voce è tornata al suo pieno potere”, ha detto l’attrice un tempo aspirante, dopo che Weinstein è stato condannato per stupro nel 2013. Si riferiva a un momento durante il processo in cui lasciò il banco dei testimoni in lacrime e poi fu sentita urlare da una stanza adiacente.

Gli avvocati di Weinstein hanno invocato la clemenza della corte a causa della sua età e della sua fragile salute, mentre i pubblici ministeri hanno affermato che Weinstein, un tempo gigante di Hollywood, meritava una dura condanna poiché le prime le accuse di illeciti erano risalenti adddirittura agli anni ’70.

Secondo l’accusa Weinstein “intrappolava le donne nel suo controllo esclusivo” in modo da poterle aggredire sessualmente, a partire da quando lavorava come produttore musicale a Buffalo nel 1978.

Più di 90 donne hanno accusato Weinstein di abusi sessuali, aggressione o stupro sessuale.